TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE (PRIMA PARTE)
Cos’è un tachigrafo
Se te lo stai chiedendo, la risposta è no: il tachigrafo (o cronotachigrafo) non è un tipo di tacchino o qualcosa di simile. Si tratta di uno strumento presente a bordo dei veicoli commerciali ed industriali che circolano nell’Unione Europea o nello spazio economico europeo.
In poche parole il tachigrafo è una scatola nera che ha l’obiettivo di tracciare le ore di guida, di riposo, lavoro e disponibilità dei conducenti.
Il controllo viene effettuato tramite la misurazione di tre parametri: velocità del veicolo, tempi di guida dell’autista, distanza percorsa. Rilevamenti che, combinati in modo automatico, calcolano simultaneamente tutte le infrazioni ai tempi di guida, garantendo la conservazione di tutti questi dati per la durata di un anno.
Non tutti i veicoli commerciali possiedono un tachigrafo
L’installazione del dispositivo è obbligatoria in 2 casi:
- per i veicoli destinati al trasporto di cose il cui peso complessivo supera le 3,5 tonnellate (autotreni, autocarri, autoarticolati);
- per veicoli destinati al trasporto di passeggeri (autobus, autosnodati) con numero di persone, conducente compreso, superiore a nove.
Non è obbligatorio per i mezzi superiori a 3,5t destinati al trasporto regolare di linea con percorsi non superiori ai 50 km, per le cisterne di latte e per i mezzi delle forze dell’ordine.
In principio il cronotachigrafo era completamente meccanico e dotato di un quadrante circolare, passando per apparecchiature analogico/digitali fino a quelle odierne, interamente digitali.
Hai bisogno di altre informazioni: Leggi l’articolo sul tachigrafo digitale.